- 1 La sicurezza alimentare
- 2 La tutela dell’ambiente
- 3 Come funziona un essiccatore
- 4 Quali alimenti possono essere essiccati
- 5 Prepariamo frutta e verdura
- 6 Sistemiamo i prodotti nei cestelli
- 7 Video dimostrativo
- 8 I tempi e le temperature corrette
- 9 La conservazione
L’essiccazione è una pratica di conservazione degli alimenti molto antica. In estate, anche le nostre nonne usavano disidratare al sole i prodotti dell’orto, in questo modo potevano conservarne i profumi e i sapori per tutto l’inverno. Nella società moderna, dove si è molto attenti al proprio benessere fisico, la pratica di essiccare frutta, ortaggi ed erbe aromatiche è tornata di moda, soprattutto perché permette di conservare i prodotti della natura nel rispetto dei valori nutrizionali che questi apportano. Grazie agli essiccatori alimentari, oggi chiunque può avvicinarsi a questa metodica di conservazione, in modo facile ed economico.
La sicurezza alimentare
La disidratazione di frutta e ortaggi permette di conservare per mesi questi prodotti nel rispetto delle loro caratteristiche chimico-nutrizionali, di aspetto e di sapore. Con l’essiccazione l’acqua contenuta negli alimenti è eliminata a una percentuale tale che non vi è la possibilità per muffe e batteri di potersi sviluppare. Ne consegue che, i prodotti non solo si conservano più a lungo ma sono anche più sicuri dal punto di vista igienico-sanitario.
La tutela dell’ambiente
Conservare i prodotti di stagione, in particolare quando si hanno eccedenze da gestire, rappresenta un contributo notevole a tutela del nostro ambiente, perché riduce al minimo gli sprechi alimentari. Anche per chi non ha un proprio orto, l’essiccatore permette di acquistare prodotti stagionali e di conservarli per tutto l’anno. In questo modo, non solo risparmieremo tanti soldini, ma abbasseremo anche gli acquisti di tutti quei vegetali che, se prodotti fuori stagione, hanno un impatto negativo sull’eco-sostenibilità.
Come funziona un essiccatore
Il principio di funzionamento di un disidratatore per gli alimenti si basa sull’asportazione dell’umidità attraverso il passaggio forzato di aria calda riscaldata. Negli elettrodomestici più evoluti, l’aria può essere prima deumidificata e poi riscaldata a temperature più basse. Questo permette di velocizzare l’intero processo utilizzando nello stesso tempo un grado di calore più blando, cosa essenziale per quei vegetali più delicati, come le piante officinali, dove è necessario preservare al massimo le caratteristiche finali di qualità. Una resistenza elettrica riscalda l’aria calda in entrata e una ventola la convoglia verso gli alimenti. Il flusso caldo può essere perpendicolare agli alimenti, negli essiccatori a flusso orizzontale, oppure dall’alto verso il basso o viceversa, in quelli a flusso verticale. In questi ultimi, la direzione della corrente dipenderà da dove è posta la sorgete di calore, che può stare o sulla base del macchinario oppure sul suo coperchio.
In ogni caso, l’uso di una tipologia rispetto a un’altra, comporterà una diversa disidratazione del prodotto: più efficiente, uniforme e veloce negli essiccatori a flusso orizzontale.
Quali alimenti possono essere essiccati
In sostanza, ogni tipologia di prodotto può essere trattata con un disidratatore. Questi macchinari sono utilizzati soprattutto per essiccare: frutta, ortaggi, erbe officinali, piante aromatiche, pasta fresca, polline, funghi e tabacco.
I disidratatori sono utili anche per asciugare materiale liquido, ad esempio quello per fare le gelatine alla frutta, in questo caso saranno necessari vassoi con base piena, che molte aziende mettono a disposizione nella confezione.
Con l’essiccatore alimentare potrete disidratare in pratica tutta la frutta che volete. Mele, pere, uva, kiwi, banane, castagne, prugne, albicocche, agrumi e tante altre ancora, da usare poi per fare le chips o la farina, come snack o per infinite ricette.
Con questo elettrodomestico potrete conservare tutti i sapori degli ortaggi estivi. Pomodori, melanzane, zucchine, patate, zucca e carote, una volta disidratate possono essere conservati nei modi più disparati: sottolio, sottaceto o, semplicemente, tal quali, in contenitori a chiusura ermetica.
Prepariamo frutta e verdura
Prima di procedere all’essiccazione dei vegetali, questi vanno opportunamente preparati. Tutti gli alimenti devono essere correttamente puliti. Lavate la frutta e gli ortaggi e poi fateli scolare per bene dall’acqua di lavaggio. Per i funghi vi consigliamo di eliminare i residui terrosi con carta da cucina pulita.
In seguito, gli ortaggi devono essere preparati per essere sistemati nell’essiccatore. Se avete prodotti biologici, allora potrete usarli con la loro buccia. In caso contrario, in particolare per le mele e gli agrumi, è preferibile eliminare la scorza ed evitare di utilizzarla per la conservazione.
Questa frutta, infatti, accumula sulla e nella buccia gran parte dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura.
Una volta puliti, si può procedere al taglio degli alimenti. A questo punto potete dare lo spessore e la forma che preferite ai vostri prodotti. Ad esempio, potete tagliare le mele a spicchi oppure a rondelle, se volete. Quello che inficerà sui tempi di essiccazione sarà, però, lo spessore di taglio, che più è alto e più comporterà un periodo di sosta maggiore nell’elettrodomestico.
Sistemiamo i prodotti nei cestelli
Una volta pronti, gli alimenti tagliati devono essere opportunamente sistemati nei vassoi dell’essiccatore. Per quegli alimenti che tendono a gocciolare, o a produrre sostanze collose zuccherine, vi consigliamo di rivestire i cestelli con della carta forno, tagliata su misura. Alcuni essiccatori hanno in dotazione dei fogli di materiale adatto a quest’operazione.
I pezzi di frutta e ortaggi devono essere disposti in modo tale che non si sovrappongano. Tenete conto, però, che durante la disidratazione perderanno parte del loro volume lasciando spazio libero. Alcuni tipi di frutta, come fichi, albicocche e prugne, se essiccati a metà devono essere messi con la parte interna rivolta verso l’alto.
Video dimostrativo
Per praticità, ecco un video che vi farà vedere, in modo semplice e chiaro, come preparare e sistemare al meglio i vostri alimenti.
I tempi e le temperature corrette
Per la maggior parte degli essiccatori, troverete in dotazione all’elettrodomestico un comodo libretto d’istruzioni, dove saranno indicati i tempi e le temperature per i più comuni prodotti da essiccare. Il nostro consiglio è, però, quello di trattare ogni tipologia di prodotto con la temperatura più bassa possibile per preservarne al meglio il contenuto chimico-nutrizionale. In linea generale le migliori temperature di essiccazione sono quelle che vanno dai 40°C ai 50 °C. Evitate gradi di calore più alti se non volete rovinare i vostri alimenti da conservare. E’ preferibile allungare i tempi di qualche ora ma avrete la sicurezza di ottenere un prodotto più nutriente e visivamente più bello.
La conservazione
Una volta terminato il processo d’essiccazione, i vegetali asciugati devono essere subito conservati. Lasciare gli alimenti appena disidratati all’aria, determinerà che questi riassorbiranno parte dell’umidità persa, compromettendone la giusta conservazione. Ecco perché, una volta pronti, i cibi essiccati vanno riposti nelle loro confezioni quanto prima.
Frutta e ortaggi disidratati possono essere conservati in vasetti di vetro, in contenitori di plastica a chiusura ermetica oppure in bustine trasparenti ben sigillate.
I tempi di conservazione dipenderanno molto dal tipo di alimento trattato. I funghi secchi sono quelli che si conservano più al lungo, anche un anno se ben asciugati. Tutte le altre tipologie di prodotto devono essere consumate entro 6- 8 mesi. Se ci pensate bene, trascorso questo periodo, avrete di nuovo prodotti freschi e di stagione da consumare o essiccare.