Un essiccatore alimentare è un elettrodomestico adatto per disidratare frutta, verdura, erbe aromatiche e funghi. Se hai un orticello o un appezzamento di terra, attraverso l’impiego di un essiccatore, potrai conservare a lungo il tuo raccolto e consumare i vari prodotti senza badare alla stagione. Certo, la stessa cosa succede quando surgeliamo un alimento, ma con un essiccatore le proprietà nutritive del cibo restano parzialmente invariate. La qualità e i sapori non cambiano. Potrai gustare un frutto essiccato anche quando non sarà semplice trovarlo fresco al mercato.
Gli essiccatori vengono utilizzati sia in casa che da chef per uso professionale. Si evita, in questo modo, di fare ricorso al forno che talvolta può “mandare in fumo” il prodotto invece di essiccarlo. Inoltre il forno prevede un maggiore dispendio di energia se confrontato ad un essiccatore per alimenti.
Gli essiccatori sono elettrodomestici molto semplici e pratici. Sono caratterizzati da vassoi su cui andremo ad adagiare i nostri alimenti tagliati a fette. Quando entra in funzione, l’aria calda essicca il cibo in un lasso di tempo che varia a seconda del prodotto. Scegliere l’apparecchio migliore non è sempre semplice, sono diversi i fattori che possono influenzare l’acquirente. La prima differenza sta nell’erogazione del flusso d’aria e nella sua direzione che può essere sia orizzontale che verticale.
Un essiccatore orizzontale è preferibile rispetto a quello verticale in quanto il calore riesce a raggiungere in modo costante e uniforme tutti i cestelli presenti al suo interno e di conseguenza il cibo adagiato su di essi. L’essiccazione degli alimenti avverrà, dunque, in maniera omogenea. L’umidità verrà smaltita e i tempi di essiccazione saranno leggermente più brevi.
Ogni essiccatore, presente in commercio, è dotato di una sequela di programmi. E’ possibile optare sia per il programma automatico che per uno specifico a seconda del tipo di essiccazione e soprattutto del prodotto da “asciugare”. Chi non è ancora esperto, può scegliere tranquillamente di avviare un programma automatico. Ci sono pure programmi più economici che consentono di tagliare notevolmente i consumi energetici.
La forma degli essiccatori cambia a seconda del modello. Gli apparecchi con flusso d’aria verticale presentano una forma solitamente simile a quella di un cilindro o di un rettangolo. Il tutto dipende dallo spazio e dal numero di vassoi presenti al suo interno. Gli essiccatori con base circolare sono per la maggior parte dei casi più capienti.
Gli essiccatori con flusso d’aria orizzontale sono spesso paragonati ad un vero e proprio forno. All’interno di questi elettrodomestici c’è infatti un cunicolo finalizzato all’essiccazione degli alimenti. I prodotti con erogazione orizzontale dell’aria sono più ingombranti di quelli verticali e necessitano di conseguenza di maggiore spazio in cucina. Questo è un altro aspetto da prendere in considerazione al momento della scelta del prodotto.
Il peso di un essiccatore non è sempre lo stesso. Ci sono modelli più grandi e resistenti, altri più leggeri e piccoli. Tutto dipende anche dal tipo di materiale utilizzato dai produttori di questi elettrodomestici.
Ci sono essiccatori di piccole dimensioni che non arrivano a pesare un chilo e mezzo; altri, invece, solitamente utilizzati nelle cucine dei ristoranti o delle strutture alberghiere che pesano anche più di due chili. Certo – se state all’inizio – è preferibile acquistare un essiccatore più piccolo e compatto che non risulti troppo ingombrante per la vostra cucina.
Chi acquista un essiccatore alimentare, deve anche considerare il posto dove collocarlo. Solitamente è preferibile riporlo su una mensola in cucina o in uno sgabuzzino. Occorre una zona poco umida e soprattutto sicura. Meglio evitare aree della casa in cui siano presenti animali domestici e bambini. Gli essiccatori non sono elettrodomestici che vengono usati con cadenza quotidiana; vanno preservati e posizionati in un posto affidabile.
In conclusione potremmo dire che gli essiccatori verticali sono sicuramente più pratici perché occupano meno spazio e possono essere conservati in cucina senza troppe difficoltà. Da un punto di vista funzionale, però, sono più scomodi in quanto l’essiccazione degli alimenti non avverrà in modo omogeneo se non ci occupiamo di tanto in tanto di cambiare il posto ai vassoi presenti all’interno dell’apparecchio. A disidratarsi prima sono gli alimenti ubicati nelle vicinanze della fonte di calore. Da qui l’importanza di spostare ogni volta i vari cestelli.
Gli essiccatori con flusso d’aria verticale presentano uno o due vassoi ma possono arrivare fino ad un massimo di sei. La quantità dei ripiani varia a seconda del modello scelto e della quantità di alimenti che intendete essiccare.
Chi, infatti, ha necessità di essiccare una grossa quantità di cibo deve optare per un essiccatore con flusso d’aria orizzontale. Stesso discorso per chi segue una dieta crudista. Nel caso degli essiccatori orizzontali il numero di vassoi non cambia, né può essere ridotto. L’essiccazione avviene in modo omogeneo e soprattutto migliore da un punto di vista qualitativo. Chi invece è meno esigente potrà facilmente utilizzare un essiccatore con erogazione verticale.
L’essiccazione degli alimenti è una tecnica finalizzata ad una maggiore conservazione delle proprietà nutritive del cibo. La temperatura di esercizio di un essiccatore va impostata intorno ai 55 gradi centigradi. Fare uso di questo apparecchio è sicuramente più funzionale rispetto all’antico e naturale metodo che prevede l’esposizione al sole. In questo ultimo casi sono richiesti, infatti, tempi maggiori e c’è la possibilità che il cibo da essiccare vada comunque incontro a polvere, animali ed inquinamento.
Usare un essiccatore significa disidratare gli alimenti che potrai mangiare anche dopo un lungo periodo di tempo. Non ci sono pericoli, né problemi. Si può essiccare la frutta, la verdura sino ad arrivare anche ai funghi e alle erbe aromatiche. La prima cosa da fare è prendere il prodotto, pulirlo e tagliarlo a fettine. Tutto il resto sarà poi compito dell’apparecchio che entrerà in azione a seconda del programma che è stato impostato. Con l’essiccatore potrai mangiare anche prodotti non di stagione che hanno, però, mantenuto inalterati profumo, sapore e proprietà nutritive.
Gli elettrodomestici prodotti in plastica sono articoli più economici perché meno resistenti. Anche gli essiccatori, presenti sul mercato, possono essere di due tipi: con cestelli in plastica e in acciaio inox. I primi hanno un costo più basso ma prima dell’acquisto è il caso di verificare e scongiurare che si tratti di un materiale troppo fragile. In quel caso non ne vale la pena: basterà una caduta a danneggiare il vostro essiccatore.
L’acciaio inox è sicuramente il materiale migliore per i vassoi di un essiccatore: sono resistenti e durano nel tempo. Questi modelli hanno un costo più elevato rispetto a quelli in plastica e vengono adoperati soprattutto per uso professionale.
Per la pulizia dei cestelli può esserci utile una spugnetta abrasiva. Possiamo utilizzare il sapone per piatti e acqua calda in modo da disinfettare ogni ripiano su cui appoggiamo il nostro cibo da essiccare.
Ci sono alcuni modelli di essiccatore composti da vassoi in acciaio inox, ma con alcuni dettagli in plastica: sono più costosi rispetto a quelli prodotti totalmente in plastica ma non assicurano maggiori benefici. La parte interna di un essiccatore va pulita subito dopo l’utilizzo: si tratta di un’area in cui si registrano maggiori tassi di umidità e che va disinfettata per rimuovere tracce di alimenti dai ripiani. Il nostro suggerimento è puntare su prodotti che siano stabili, resistenti e semplici da igienizzare. Meglio plastica resistente e acciaio inox. Meno consigliati, invece, gli altri materiali che con il passare del tempo potrebbero andare incontro alla ruggine.
E’ sicuramente tra i prodotti più innovativi degli ultimi tempi. L’essiccatore a raggi infrarossi è stato presentato da poco sul mercato ed ancora non è riuscito ad ottenere un forte riscontro sul piano delle vendite. Si tratta di un elettrodomestico che simula l’azione del sole per essiccare gli alimenti.
C’è chi è ancora scettico nei confronti di questo prodotto perché sostiene che la vera essiccazione del cibo non sia quella che prevede l’esposizione degli alimenti ai raggi solari, ma quella effettuata in zone asciutte e ombreggiate.
Le lampade montate all’interno di un essiccatore cercano di riprodurre l’azione dei raggi solari per disidratare gli alimenti riposti sui vassoi dell’elettrodomestico. C’è da dire che l’essiccazione sarà maggiore per i prodotti più esposti alla luce.
Chi fa uso di un essiccatore, deve essere anche a conoscenza di alcuni metodi giusti per conservare e meglio preservare gli alimenti sottoposti a tale trattamento. Una volta conclusa l’operazione di essiccazione, il nostro compito avrà inizio. Finora – dobbiamo ammetterlo – ha fatto tutto la nostra macchina. Ora tocca a noi: dobbiamo rimboccarci le maniche e vedere dove conservare frutta, verdura e tutti quegli alimenti ormai rimasti senz’acqua.
Gli alimenti essiccati occupano meno spazio: vengono, infatti, tagliati a fettine omogenee prima di essere inseriti all’interno dell’elettrodomestico. Non resta, allora, che pensare a come organizzarci per trovare la giusta collocazione. Ogni alimento va messo al posto che merita per evitare che il suo sapore e il suo aroma possano essere alterati.
La prima cosa da fare è verificare che i nostri alimenti siano stati completamente essiccati. In caso di un’operazione parziale, allora i prodotti dovranno essere consumati entro pochi giorni dal trattamento.
Se i nostri alimenti sono stati completamente “asciugati” e privati dell’acqua, possiamo metterli all’interno dei vasetti di vetro. Poi bisogna sempre avvitare il tappo in modo da ottimizzare la conservazione. I vasetti vanno puliti prima dell’uso, ma non c’è affatto bisogno di dover procedere ad una sterilizzazione. Occorre semplicemente che siano recipienti puliti per accogliere il nostro cibo.
Il tappo va ben avvitato in modo che l’aria non faccia il suo ingresso nel recipiente. I vasetti in vetro, che rappresentano il luogo migliore per conservare gli alimenti essiccati, vanno poi posizionati in una zona fresca e che non sia esposta alla luce del sole. C’è chi suggerisce una dispensa chiusa. Utile anche un mobiletto della cucina.
Se apriamo il vasetto per assaggiare solo una parte del contenuto, possiamo poi chiuderlo e sistemarlo nuovamente al suo posto. Non è necessario consumare rapidamente gli alimenti essiccati: la cosa importante da fare è avvitare sempre bene il tappo. Consigliato anche il metodo del sottovuoto ma è una pratica più costosa in quanto vanno comperati alcuni sacchetti adatti all’uso.
Conservare il cibo e preservarne le proprietà nutritive interessa un po’ a tutti. La tecnica migliore per raggiungere questo obiettivo è senza alcun dubbio quella dell’essiccazione. Con questa procedura viene rimossa ogni traccia d’acqua dagli alimenti trattati che potranno poi essere conservati per molto tempo. Ma quali sono i prodotti destinati ad essere soggetti a questo tipo di procedura? Con il passare degli anni e l’evolversi della tecnologia gli alimenti che possono essere essiccati sono aumentati sempre di più. Disidratare il cibo è funzionale quando si intende conservare una parte del raccolto e mangiare magari alimenti anche quando risulterà agli altri fuori stagione.
L’essiccazione è una pratica utilizzata in campo culinario, sia domestico che professionale. Ma non solo. In tanti utilizzano l’essiccatore per fiori ed erbe aromatiche per poi preparare prodotti di bellezza o anche tisane ed infusi. Insomma i benefici e i vantaggi sembrano molteplici.
Di seguito i prodotti ideali per l’essiccazione:
- Verdure: pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, sedano, spinaci, zucca, fagiolini, eccetera;
- Frutta fresca: mele, banane, pere, arancia, fichi, fragole, cachi, prugne, pesche, uva, kiwi, ananas, eccetera;
- Carne di manzo, maiale, pollo;
- Pesce
- Funghi: chiodini, finferli, porcini;
- Pasta fresca (varie tipologie);
- Fiori: camomilla e zafferano;
- Erbe aromatiche: basilico, salvia, rosmarino, timo, menta, prezzemolo, erba cipollina, eccetera.
L’essiccatore è un prodotto valido soprattutto nel caso in cui si sia in possesso di un appezzamento di terra o di un orto. Talvolta il raccolto può essere abbondante e magari maggiore rispetto alle rispettive esigenze: non resta allora che prendere frutta e verdura, pulirle e tagliarle a fette. Poi tocca inserirle nell’elettrodomestico in modo tale che l’aria calda faccia il suo compito: via l’acqua e l’umidità. Conserviamo gli alimenti e mangiamoli al momento giusto.
Tutto quello che si raccoglie e non si consuma, dunque, può essere disidratato all’interno di un essiccatore per uso alimentare. Non ci sarà più il timore, infatti, di vedere sprecata la nostra frutta o anche la verdura. Cosa c’è di più bello che avere una dispensa tutta nostra fatta dei cibi che più amiamo?
L’essiccazione è uno dei metodi più apprezzati sul fronte dell’alimentazione. Possiamo infatti disidratare gli alimenti di stagione che più amiamo, lasciando però intatte le loro proprietà nutritive. Una scelta salutare ma anche positiva sul fronte economico in quanto permetterà a chi fa uso di un essiccatore alimentare di risparmiare tempo e denaro.
Se si decide di essiccare gli alimenti che più di altri si usano in cucina, si sarà in grado anche di preservare il loro sapore e le loro proprietà. Terminata l’operazione, l’acqua sarà completamente rimossa dal cibo e verrà eliminato al contempo pure il pericolo di proliferazione di muffe e batteri. L’essiccazione, infine, serve pure a far fronte all’ossidazione degli alimenti. Più piccioni con una sola fava!
Scegliere di essiccare frutta e verdura, ma anche funghi e carne, significa evitare di utilizzare sostanze chimiche e conservanti. Meglio mangiare i nostri alimenti essiccati o i prodotti di derivazione industriale che spesso ritroviamo tra gli scaffali dei supermercati? Il nostro suggerimento è optare sempre per prodotti più salutari e mettere un po’ da parte quelli confezionati.
Non esiste tecnica di conservazione degli alimenti superiore. L’unico metodo che consente di preservare le proprietà nutritive ed organolettiche degli alimenti è solo l’essiccazione. In questo modo infatti non si va a fare uso di alcuna sostanza chimica, né di conservanti che possano poi modificare e alterare le caratteristiche degli alimenti disidratati. Con l’essiccazione viene soltanto eliminata ogni traccia di acqua dai prodotti inseriti all’interno dei cestelli dell’elettrodomestico? Perché? La rimozione dell’acqua serve a contrastare l’ossidazione degli alimenti e al contempo assicura una conservazione ottimale dei prodotti. Negli ultimi tempi in parecchi se ne sono resi conto: il numero di essiccatori nelle nostre cucine è aumentato. E non di poco!
Anche se molti sono ancora scettici, l’essiccatore è un elettrodomestico pratico che consente di procedere molto velocemente all’essiccazione del nostro cibo. Ci sono alcuni modelli molto economici che costano anche soltanto poche decine di euro. Si taglia la frutta o la verdura a fette, si posiziona sul vassoio e si mette in azione l’elettrodomestico. L’apparecchio funziona in modo autonomo.
L’essiccazione assicura una conservazione ottimale degli alimenti anche se confrontata alla congelazione. C’è da dire che il cibo essiccato è anche meno voluminoso e più leggero. Si può stare ovunque e può essere consumato quando più si desidera. Non ci sono scadenze.
Un altro vantaggio dell’essiccazione è sicuramente di natura economica. Possiamo comprare i prodotti di stagione, disidratarli e mangiarli per tutto l’anno, nonostante non siano in vendita in quel periodo. Altro aspetto da prendere in considerazione è quello nutritivo: frutta e verdura secca sono infatti nutrienti. Gli alimenti, sottoposti ad essiccazione, mantengono il loro sapore e sono fondamenti all’interno della nostra dieta. Prediletti, naturalmente, per chi segue una dieta crudista.
Tra i punti di forza dell’essiccazione c’è anche l’elevato livello di fibre presente all’interno dei cibi trattati con l’essiccatore, nonché l’assenza di sostanze chimiche, conservanti e pesticidi che non possono fare altro che arrecare danni alla nostra salute.
Con l’essiccazione, ossia privando gli alimenti dei liquidi, possiamo conservare cibi fino a dieci anni. Non stropicciatevi gli occhi, avete letto bene! Certo è chiaro che la maggioranza di noi andrà a consumarli molto tempo prima. Non vi resta che scegliere cosa volete essiccare per poi procedere all’operazione. Frutta, verdura, funghi, ma anche carne e pesce sono idonei al trattamento.
[/su_note]I vassoi sono tra gli elementi fondamentali di un essiccatore, sia esso orizzontale che verticale. Nel secondo caso è possibile anche cambiare il numero di cestelli. Opzione non presente se siamo in possesso di un essiccatore con flusso d’aria orizzontale.
La prima cosa da fare quando decidiamo di acquistare questo elettrodomestico è proprio quella di dare un’occhiata ai vassoi. Nel caso di un essiccatore orizzontale va controllato che i cestelli siano ben sicuri e non taglienti. Non devono esserci bulloni che possono causare ferite alle dita. Spazio anche alle recensioni: sicuramente altri utenti avranno avuto da ridire in caso di vassoi poco idonei all’uso.
Così come sono vari gli essiccatori in commercio, numerosi sono anche i rispettivi vassoi. Alcuni presentano una base più piccola, altri invece sono forati ed altri ancora sono privi di fessure perché adatti ad alimenti liquidi. In alcuni casi è possibile inserire sul fondo dell’essiccatore un foglio di carta antiaderente.
Ci sono in commercio anche alcuni prodotti più avanzati sul fronte tecnologico che servono alla preparazione di yogurt o anche di purea di frutta. Insomma in base al vassoio si vedono anche quali sono gli alimenti più idonei all’operazione di essiccazione. Gli essiccatori orizzontali sono in parte dotati di un vassoio per raccogliere le briciole: è estraibile in modo tale che la pulizia risulti semplice e veloce. Grazie alla presenza di questo cassettino, il cunicolo dell’essiccazione sarà sempre igienizzato.
Tra gli elementi che caratterizzano un essiccatore alimentare, al di là dei vassoi, ci sono anche lo sportello e il coperchio. Il coperchio è posizionato in tutti gli elettrodomestici che presentano un flusso dell’aria verticale. Molti modelli sono dotati pure di un coperchio trasparente. Anche lo sportello può essere trasparente. E’ facile da togliere e spesso presenta delle forature quando queste ultime mancano sui lati dell’elettrodomestico.
Quando ci troviamo di fronte ad una scelta non è mai semplice a meno che non siate già sicuri di quello che cercate. Nel caso degli essiccatori, così come un po’ per tutti gli elettrodomestici, è consigliabile scegliere prodotti di qualità. Ci sono molti marchi noti, soprattutto americani e del nord Europa, che hanno prodotto il top di gamma di questi elettrodomestici. Non mancano poi tante marche italiane ad aver realizzato essiccatori di qualità, efficienti e resistenti. Tra le aziende più importanti spiccano la Severin e la Beper, che producono piccoli elettrodomestici. Nota anche la marca italiana Tauro Essiccatori.
I modelli migliori di essiccatori sono quelli con flusso d’aria orizzontale che consentono un’essiccazione omogenea; le temperature giuste sono quelle comprese fino ai 65 gradi e i materiali sono quelli certificati. I prodotti più efficienti sono quelli capaci di smaltire totalmente l’umidità. Tra gli articoli che vengono posti ai primi posti in classifica ci sono gli essiccatori con vari programmi e temperature da selezionare. Consigliata sempre la lettura del libretto di istruzioni. Non suggeriamo l’acquisto di prodotti scadenti: avranno vita dura.
Il costo degli essiccatori cambia a seconda del tipo di modello. C’è una differenza di prezzo tra i prodotti per uso domestico e quelli per uso professionale. I secondi arrivano a costare pure 500 euro. C’è da dire, però, che questo tipo di elettrodomestico può appartenere anche ad una fascia di prezzo media ma essere comunque di qualità.
I prodotti che costano di meno sono quelli in plastica e che non sono dotati di particolari accessori o di funzioni aggiuntive e più avanzate. Chi è all’inizio e intende provare a fare uso di un essiccatore può optare per un prodotto che abbia un costo compreso tra i 40 e i 60, 70 euro. Come prima spesa è sempre meglio non esagerate. Se poi l’essiccazione vi starà veramente a cuore, allora potrete optare per modelli più avanzati, in acciaio inox e con programmi diversi di essiccazione.
Chi acquista un elettrodomestico, dà sempre peso alla sua potenza. Un essiccatore, in media, ha una potenza compresa tra i 125 Watt e i 1000 Watt. Non è sempre detto che un piccolo essiccatore sia meno potente rispetto ad un prodotto più ingombrante ed accessoriato. E’ chiaro che la maggior parte degli essiccatori grandi necessiti di un maggiore wattaggio per funzionare e per fare in modo che l’aria calda vada ad essiccare tutti gli alimenti al suo interno.
Noi consigliamo sempre di dare un’occhiata al libretto delle istruzioni degli apparecchi in modo da avere una conoscenza più dettagliata delle temperature e dei tempi di essiccazione. La scheda tecnica di ogni prodotto va sempre studiata per bene prima di scegliere quello che più ci aggrada. Altro aspetto importante quando si acquista un essiccatore è proprio quello della temperatura. Molti modelli prevedono la presenza di un termostato in modo da scegliere la temperatura ideale per essiccare i vostri alimenti: si parte da 20 gradi centigradi sino ad arrivare ad un massimo 120, 130 gradi.
I modelli più economici sono caratterizzati da una rotellina con tre numeri: al numero 1 corrisponde solitamente una temperatura più bassa; al numero 3, invece, una temperatura elevata. Tutte le indicazioni sono presenti sul libretto delle istruzioni dell’elettrodomestico.
Un essiccatore per uso alimentare è inoltre dotato del pulsante di accensione e spegnimento. I modelli più avanzati sono muniti pure di un pannello di controllo digitale con tasti che consentono di scegliere un programma e una particolare funzione. In altri casi ci sono essiccatori con programmi preimpostati che consentono anche ai dilettanti, e chi dunque è alle prime armi, di poter utilizzare l’elettrodomestico senza troppe difficoltà. L’unica cosa da fare è tagliare frutta e verdura a fette e posizionarla all’interno dei vassoi. Et voilà il gioco è fatto: al macchinario toccherà tutto il resto.
Gran parte degli essiccatori ha anche dei programmi preimpostati e un timer che serve ad impostare la durata dell’operazione di essiccazione. Si arriva fino ad un massimo di 12 ore ma non mancano modelli che presentano un timer che prevedono il raggiungimento di 30 ore ed anche di più.
Gli essiccatori più accessoriati presentano talvolta un’opzione aggiuntiva che permette di rilevare la presenza di umidità presente negli alimenti da essiccare. Altro accessorio importante è quello che consente di impostare la temperatura e il tempo di essiccazione in base all’alimento. I modelli di essiccatori più avanzati sul fronte tecnologico sono anche quelli più costosi: appartengono ad una fascia di prezzo elevata e vengono utilizzati soprattutto per uso professionale dagli chef all’interno delle cucine di ristoranti e di strutture alberghiere. Un elettrodomestico di tale qualità non andrà incontro a problemi di programmazione.