- 1 Com’è fatto un essiccatore elettrico
- 2 Come funziona
- 3 Che cosa vuol dire "asciugatura a convezione"
- 4 Gli essiccatori a ultrasuoni
- 5 Rumorosità
- 6 I costi d’investimento
- 7 Quanto consuma
- 8 Facilità d’uso
- 9 I vantaggi
- 10 I miglior disidratatori domestici
- 11 Quale scegliere
La disidratazione degli alimenti permette di conservare, in modo facile e sicuro, tutte le caratteristiche di qualità dei cibi. Oggi è possibile velocizzare questo processo grazie all’uso degli essiccatori elettrici. La particolare tecnologia con la quale sono fatti questi macchinari fa si che i consumi di corrente siano ridotti al minimo, in modo da evitare gli sprechi energetici, aumentare l’efficienza d’uso e ridurre l’impatto sull’ambiente. Vediamo di capire meglio come funzionano gli essiccatori elettrici, quali vantaggi ci possono offrire e come orientarci verso una scelta adeguata di questo prezioso elettrodomestico.
Com’è fatto un essiccatore elettrico
In commercio troverete disidratatori domestici di dimensioni e forme differenti. Alcuni particolarmente ingombranti, quindi fate attenzione agli spazi a vostra disposizione, altri piccoli, maneggevoli e facilmente posizionabili in un angolo della cucina o nei mobili della dispensa. Gli essiccatori a flusso verticale possono avere sagoma quadrata, rettangolare e rotonda, mentre solo le prime due forme sono quelle tipiche degli essiccatori a flusso verticale.
I disidratatori sono fatti di materiale plastico, attenzione che sia certificato BPA-FREE, o di acciaio zincato e/o inox. Spesso il corpo della macchina è in acciaio mentre il coperchio e i cestelli di essiccazione possono variare per la tipologia di materiale di produzione.
Come funziona
Gli essiccatori elettrici hanno un vano motore nel quale è collocato il resistore che trasforma la corrente elettrica in calore, che sua volta servirà a riscaldare l’aria proveniente dall’ambiente esterno. L’aria calda sarà veicolata da una ventola, posta sempre nel vano motore, sugli alimenti da disidratare. In alcuni essiccatore è presente anche un deumidificatore dell’aria in entrata. Questi elettrodomestici, più costosi, hanno il vantaggio di compiere il processo di disidratazione con temperature più basse: l’aria deumidificata porta via più acqua dagli alimenti, il che si traduce in un notevole risparmio energetico.
Rispetto ai metodi tradizionali di essiccazione, come il forno di casa e l’esposizione ai raggi solari, i disidratatori elettrici consentono di operare in modo più sicuro e veloce, con un significativo risparmio economico e di tempo.
Che cosa vuol dire “asciugatura a convezione”
Leggendo le schede tecniche dei disidratatori domestici, vi sarà capitato di trovare la dicitura “riscaldamento a convenzione” e vi sarete sicuramente chiesti di che cosa si tratta. La convenzione è uno dei vari modi in cui il calore si può trasmettere, nel caso specifico dei disidratatori si riferisce al momento in cui l’aria entra in contatto con un corpo più caldo, la resistenza elettrica appunto, traendone calore. Questo è quello che succede in moltissimi elettrodomestici di uso quotidiano, come il forno o il phon, per fare un esempio, ed è quello che succede anche nei comuni essiccatori elettrici. Perciò niente paura, perché il riscaldamento a convenzione non è un particolare e costoso modo con il quale è prodotta aria calda, che dovrà poi disidratare i nostri cibi, ma è una tecnologia già presente nelle nostre case, economica e affidabile.
Gli essiccatori a ultrasuoni
Tra i disidratatori di ultima generazione vi sarà capitato di notare quelli che funzionano con la tecnologia dei raggi infrarossi. Questi nuovi elettrodomestici copiano, in sostanza, il processo di essiccazione degli alimenti esposti ai raggi solari. In questi apparecchi delle lampade a onde medio-rapide emettono dei raggi infrarossi a una lunghezza d’onda simile a quella del sole, con trasferimento del calore dall’essiccatore che lo produce all’alimento. La disidratazione in questo caso è più veloce e uniforme con un risparmio energetico maggiore rispetto ai comuni essiccatori.
Rumorosità
La maggior parte degli essiccatori elettrici ha lo svantaggio di essere piuttosto rumorosa. Pertanto, dovendo funzionare spesso anche di notte, meglio tenere conto di quest’aspetto che forse potrebbe essere motivo di fastidio per gli altri occupanti della casa. C’è da dire che chiudendo la porta della stanza ove è collocato l’elettrodomestico, il rumore si attenua parecchio, a parte che vi abituerete subito a questo fruscio molto simile a quello dei comuni condizionatori d’aria. Alcuni essiccatori, però, sono provvisti di specifici programmi silenziosi, impostando i quali, si riduce la velocità della ventola, risparmiando energia, senza perdere in efficacia nel processo.
I costi d’investimento
I prezzi di acquisto degli essiccatori elettrici sono molto variabili, e vanno da un minimo di 30 euro a un massimo di 300-400 euro. Il loro costo dipenderà da diversi fattori, primo fra tutti dalla tipologia dell’elettrodomestico. I disidratatori a flusso orizzontale hanno un prezzo maggiore rispetto a quelli a flusso verticale. I macchinari più evoluti, ad esempio quelli che funzionano a raggi infrarossi o che hanno un sistema di deumidificazione dell’aria, costano sicuramente di più. A parità di tipologia, invece, a inficiare sul prezzo sarà il numero dei cestelli e i materiali di cui sono fatti. Gli essiccatori con cestelli in acciaio hanno, naturalmente, costi maggiori.
Quanto consuma
I più comuni essiccatori domestici hanno una potenza che va da 200 W a 500 W, alcuni modelli possono arrivare ad assorbire fino a 1000 W. In ogni caso, i gruppi termo-ventilatori sono progettati in maniera tale da ridurre al minimo i consumi, anche per limitare l’impatto ambientale che questi elettrodomestici comporterebbero. I consumi energetici massimi possibili si avranno solo se utilizzate l’essiccatore alla temperatura più alta, che è intorno ai 70°C. Questo grado di calore è in genere utilizzato per poche tipologie di alimenti, come ad esempio la carne, per la quale è importante operare una disidratazione veloce a temperatura elevata per limitare il proliferare della carica batterica.
Per la maggior parte di frutta, verdura, pasta, funghi, erbe aromatiche e officinali le temperature di esercizio devono essere molto inferiori, in modo da operare una disidratazione dolce e uniforme, nel rispetto delle caratteristiche nutrizionali di questi alimenti.
Ci sono essiccatori che offrono anche il programma economy che può essere inserito, ad esempio, di giorno o comunque quando ci sono diversi elettrodomestici in funzione. Il vantaggio di questo programma è di non dover interrompere il processo di essiccazione per paura di eccedere nel consumo energetico.
Facilità d’uso
Gli essiccatori per alimenti sono degli elettrodomestici molto semplici da usare, che si prestano per disidratare una grande varietà di frutta, verdura ed erbe. Molti macchinari sono dotati di programmi di essiccazione, mentre per altri sarete voi a impostare di volta in volta le temperature di disidratazione più idonee. In rete troverete tantissime guide, oltre che tante ricette per conservare e utilizzare al meglio i vostri cibi secchi. L’uso dell’essiccatore non richiede grandi abilità ma solo l’accortezza di tagliare allo stesso spessore gli alimenti da trattare, in modo da uniformare il processo.
Altro accorgimento è di non aumentare le temperature per l’asciugatura pensando, erroneamente, di velocizzare i tempi di essiccazione. Così facendo gli alimenti si rovinerebbero in gusto, aspetto e perderebbero buona parte delle loro caratteristiche nutritive.
I vantaggi
L’uso di un disidratatore per gli alimenti ha sicuramente diversi benefici che si traducono in uno stile di vita più corretto e salutare. Infatti, disidratare in casa frutta e verdura, soprattutto se provenienti dal nostro orto, comporta una serie d’innumerevoli vantaggi. Eccone alcuni:
- Semplicità d’uso
- Conservare le eccedenze di produzione
- Avere a disposizione tutto l’anno alimenti altrimenti stagionali
- Assenza di additivi chimici
- Conservazione delle caratteristiche nutrizionali di frutta, verdura ed erbe
- Risparmio economico del fatto in casa
- Possibilità di prodursi in casa farine alternative, tisane e infusi
- Recupero dei prodotti di scarto come bucce e semi
- Divertimento nel creare nuove ricette in cucina
- Minore tempo rispetto ai metodi tradizionali
- Rispetto per l’ambiente
I miglior disidratatori domestici
A questo punto vi starete chiedendo quale sia il migliore disidratatore domestico per alimenti. In effetti, ogni tipo di disidratatore può compiere egregiamente il proprio lavoro. Ovvio che i modelli con tecnologie più avanzate, come quelli a tunnel, a infrarossi o con sistema di deumidificazione dell’aria, sono più efficienti perché ci permettono di risparmiare tempo e uniformare al meglio il processo, con il vantaggio di ottenere prodotti migliori dal punto di vista qualitativo. Purtroppo, questi essiccatori più tecnologici hanno anche un costo maggiore che non tutti sono disposti a sostenere. Modelli più semplici ed economici, se ben utilizzati, possono comunque garantire un’ottima disidratazione dei nostri alimenti, nel rispetto delle loro caratteristiche qualitative.
Quale scegliere
Nella scelta del vostro essiccatore per alimenti dovrete tenere conto di quale uso vorreste fare dello stesso. Scegliete il modello in base alla quantità e alla tipologia di prodotti che andrete a disidratate. Ad esempio, se dovrete essiccare più tipi di alimenti ogni volta, meglio preferire i modelli a flusso orizzontale nei quali si evita che gli odori si mescolino tra di loro. Se avete poco spazio e pensate di usare l’essiccatore per pochi momenti durante l’anno, allora un modello a flusso verticale è l’ideale per voi. In ogni caso non scegliete il modello a prezzo più basso perché rischiate di acquistare un prodotto che vi durerà davvero poco. Per semplicità, vi elenchiamo alcuni fattori di cui tenere conto nella scelta del vostro essiccatore:
- Ditta produttrice
- Modello e capienza in base alle vostre esigenze
- Recensioni dei clienti che hanno già usato quel prodotto